Ordinaz2005 Pontile duomopg

Domenica 14 maggio la comunità diaconale di Rimini ha fatto visita alla nostra. E' una consuetudine che hanno di incontrare ogni anno una comunità diaconale di un' altra diocesi e quest' anno l' hanno chiesto a noi. Al mattino abbiamo fatto uno scambio sulle rispettive esperienze. Ci hanno fatto molte domande e noi a loro. Ci è sembrata una comunità molto viva e delle tante cose che ci hanno colpito se ne possono cogliere tre. Le mogli sono attivamente partecipi agli incontri e al ministero diaconale dei mariti e anche alla riflessione sul diaconato. Hanno un gran desiderio che la comunità diaconale abbia uno stile familiare e fraterno, fin dagli anni della preparazione al ministero. Ci sono incontri periodici ( ogni due mesi ) fra i preti e i diaconi per crescere nella comunione e per una sempre maggiore corresponsabilità nel servizio pastorale: il loro vicario generale, che era presente all' incontro, è molto convinto della necessità di questi incontri.

Nella celebrazione eucaristica don Paolo Losavio ha commentato il testo degli Atti con l' istituzione dei Sette, approfondendo la figura del diacono e sottolineando che i conflitti nella Chiesa esistono, ma il testo degli Atti mostra come una difficoltà può divenire un' opportunità per la crescita missionaria: basta avere lo sguardo rivolto verso chi è in difficoltà e scegliere un percorso ecclesiale di condivisione delle scelte e di servizio. Dopo il pranzo ci siamo trasferiti dal CFN per visitare il Duomo. Francesco Melandri, che è una guida straordinaria, ha presentato la cattedrale non solo sotto il profilo artistico, ma soprattutto sotto quello teologico, mostrando la simbologia che ha guidato i costruttori del Duomo. Infine ci siamo recati in Arcivescovado, dove don Erio ci ha incontrati. Molti lo conoscevano per averlo ascoltato in tante occasioni romagnole e desideravano salutarlo. Don Erio ha risposto ad alcune domande, che erano emerse al mattino, ribadendo quella che è la sua visione del diaconato come ministero missionario rivolto a quelli che stanno sulla soglia della Chiesa o al di fuori di essa. Alla fine del pomeriggio, dopo un giretto per le vie del centro, ci hanno invitato a Rimini e ci siamo lasciati. E' stato un' esperienza di comunione che ha arricchito tutti, perchè l' incontro con i fratelli nella fede e nel ministero dona gioia e nuovo slancio.