Domenica 14 maggio la comunità diaconale di Rimini ha fatto visita alla nostra. E' una consuetudine che hanno di incontrare ogni anno una comunità diaconale di un' altra diocesi e quest' anno l' hanno chiesto a noi. Al mattino abbiamo fatto uno scambio sulle rispettive esperienze. Ci hanno fatto molte domande e noi a loro. Ci è sembrata una comunità molto viva e delle tante cose che ci hanno colpito se ne possono cogliere tre. Le mogli sono attivamente partecipi agli incontri e al ministero diaconale dei mariti e anche alla riflessione sul diaconato. Hanno un gran desiderio che la comunità diaconale abbia uno stile familiare e fraterno, fin dagli anni della preparazione al ministero. Ci sono incontri periodici ( ogni due mesi ) fra i preti e i diaconi per crescere nella comunione e per una sempre maggiore corresponsabilità nel servizio pastorale: il loro vicario generale, che era presente all' incontro, è molto convinto della necessità di questi incontri.
Nella celebrazione eucaristica don Paolo Losavio ha commentato il testo degli Atti con l' istituzione dei Sette, approfondendo la figura del diacono e sottolineando che i conflitti nella Chiesa esistono, ma il testo degli Atti mostra come una difficoltà può divenire un' opportunità per la crescita missionaria: basta avere lo sguardo rivolto verso chi è in difficoltà e scegliere un percorso ecclesiale di condivisione delle scelte e di servizio. Dopo il pranzo ci siamo trasferiti dal CFN per visitare il Duomo. Francesco Melandri, che è una guida straordinaria, ha presentato la cattedrale non solo sotto il profilo artistico, ma soprattutto sotto quello teologico, mostrando la simbologia che ha guidato i costruttori del Duomo. Infine ci siamo recati in Arcivescovado, dove don Erio ci ha incontrati. Molti lo conoscevano per averlo ascoltato in tante occasioni romagnole e desideravano salutarlo. Don Erio ha risposto ad alcune domande, che erano emerse al mattino, ribadendo quella che è la sua visione del diaconato come ministero missionario rivolto a quelli che stanno sulla soglia della Chiesa o al di fuori di essa. Alla fine del pomeriggio, dopo un giretto per le vie del centro, ci hanno invitato a Rimini e ci siamo lasciati. E' stato un' esperienza di comunione che ha arricchito tutti, perchè l' incontro con i fratelli nella fede e nel ministero dona gioia e nuovo slancio.