L’ingresso del diacono permanente nel mondo della chiesa «ordinata» sta avvenendo dalla porta di servizio, in modo spoglio, senza che quasi se ne avverta la presenza e senza che nessuno si faccia realmente da parte per lasciargli uno spazio suo. Uomo che serve, in tutti i sensi, il diacono vive due vite, quella laica della famiglia e del lavoro nel quale affonda le sue radici e quella clericale del mondo ecclesiastico, di cui avverte il fascino, ma al quale accede in modo solo formale. La tensione tra queste due vite è reale e appare ancora ben lungi dal determinare una identità pacificata. L’indagine sui diaconi presentata dall’Osservatorio socio-religioso del Triveneto, la prima in Italia, si propone di ricostruirne la vita, l’identità e i modi in cui sono visti da quanti entrano in relazione con essi, a cominciare dalle loro mogli. Leggi l'articolo di Mauro Pizzighini (http://www.dehoniane.it/control/articolo?idInternal=9788810042458.54526) - Settimana 7/6/2015.
DOCUMENTI
Ricerca sociologica sul diaconato
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